Labiatae ( Lamiaceae )
Lamium album L.
Falsa ortica bianca, Lamio, Ortica morta, Urtia bianca, Milzadella.
Forma bilogica: Emicriptofita scaposa. (Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del suolo, con asse fiorale allugato, spesso privo di foglie).
Descrizione: Pianta perenne erbacea, dalle lunghissime radici. I fusti, eretti, quadrangolari, coperti di peli eretti, spesso striati di porpora nella zona inferiore, alti 30-60 cm.
Le foglie ovali acute, opposte, le inferiori lungamente picciolate e irregolarmente dentate, le superiori con picciolo più breve. Sia la pagina superiore che quella inferiore sono ricoperte di peli glandulosi .
I fiori labiati, sono disposti in verticilli chiusi all’ascella delle foglie, hanno corolla simmetrica bianca o giallastra, con lungo tubo incurvato e calice campanulato, semiaperto, munito di 5 denti lanceolati, corolla con labbro superiore pubescente a cappuccio e labbro inferiore bilobo, divergente a 90°, 4 stami i 2 del labbro superiore più lunghi, e antere di colore bruno scuro.
L’ovario contiene, in ognuno dei 2 alveoli, 2 semi che a maturazione si trasformano in 4 acheni duri.
Antesi: Aprile – Agosto ( in realtà io lo trovo fiorito sino a novembre)
Tipo corologico: Eurasiatica-Temperata (zone Eurasiatiche a clima temperato)
Distribuzione in Italia: Presente in tutta la penisola assente nelle isole.
Habitat: specie ruderale e nitrofila, propria dei fossi e delle zone antropizzate da 0 - 1.200 m.
Etimologia: il nome del genere deriva dal greco significando “a bocca aperta” per la caratteristica forma delle corolle, quello specifico indica il colore del fiore.
Proprietà – utilizzi: Erba leggermente amara, ad azione astringente, decongestionante, antiemorragica, e antinfiammatoria. É una specie che sin dal Medioevo vanta un lungo impiego nella cura di problemi ginecologici ed ostetrici.
Per uso interno nei problemi mestruali, emorragie post-partum, perdite vaginali e prostatiti.
Per uso esterno nelle irrigazioni vaginali in caso di leucorrea, per gargarismi contro le infiammazioni del cavo orale e della gola.
Utile contro il prurito e l'untosità del cuoio capelluto, agisce normalizzando la secrezione sebacea.
In cucina può essere utilizzato nella preparazione di minestre, insalate, frittate o come verdura cotta; con i fiori si possono preparare tisane dal gusto gradevole.
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Labiatae (Lamiaceae)
Lamium maculatum L.
Nome volgare: Falsa ortica macchiata, Milzadella
Descrizione: Pianta perenne erbacea, la cui altezza può variare dai 10 ai 100 cm, con fusti eretti o prostrati – ascendenti, subglabri, tubolosi, a sezione quadrangolare talvolta radicanti ai nodi.
Le foglie sono opposte, localizzate prevalentemente nella parte inferiore del fusto, con picciolo di 2 – 4 cm, lamina ovato-cordata, dentata e macchiata di bianco, pubescente. Lunghe 3 – 4 cm si riducono di dimensioni via via che si avvicinano all’infiorescenza.
I fiori sono situati all’apice del fusto, hanno calice lungo 5-6 mm, peloso ; la corolla è formata da un tubo sottile, ricurvo a S, che è più lungo del calice, da un labbro superiore convesso, bordato da corti peli, da roseo a purpureo e da un labbro inferiore bilobo, chiaro con macchie purpuree.
I frutti sono piccoli acheni.
Antesi: Marzo - Dicembre
Tipo corologico: Eurasiat.-Temp.
Distribuzione in Italia: Diffusa in tutta la penisola, assente in Sicilia.
Habitat: Campi, luoghi erbosi, ruderi, orti, coltivi sino a 1.200 m, al Sud sino a 2000 m.
Note di sistematica: Specie simili sono Lamium purpureum L. caratterizzato da foglie e fusti con evidenti striature e sfumature purpuree, i fiori presentano una colorazione violaceo - purpurea più carica ed accentuata, possiede delle proprietà astringenti ed antisettiche, proprietà invece assenti nella specie “ maculatum”
Lamium hybridum Vill. con aerale di distribuzione più limitato ed incostante, caratteristiche le brattee florali di forma ovata e di un colore verde – giallastro.
Lamium album L. con fiori bianchi.
Questo genere comprende circa 40 specie fra annuali e prenni diffuse in Eurasia e nord Africa, dall’aspetto simile a quello delle ortiche.
Etimologia: Il nome del genere deriva dal greco, significando a bocca aperta con riferimento alla caratteristica forma delle corolle. Il nome specifico fa riferimento alle chiazze bianche che spesso macchiano le foglie in inverno
Proprietà: i suoi fiori hanno proprietà astringenti ed emostatiche
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